Dottor Gennai, parlando di biostimolazione e varie opzioni terapeutiche anche combinate, che cosa c’è di nuovo da sapere anche rispetto all’autologa?
Bene, la terapia autologa rigenerativa penso che abbia aperto un nuovo mondo nella medicina estetica. Penso che l’indirizzo sia questo: andare verso la terapia autologa rigenerativa, combinandola con prodotti di alta qualità che possono agire come biostimolanti.
Per esempio, abbiamo recentemente pubblicato un lavoro molto interessante insieme ad altri colleghi stranieri, in cui abbiamo combinato la terapia autologa rigenerativa da tessuto adiposo con la tecnica SEFFI-guidata insieme all’idrossiapatite di calcio. Questo approccio potenzia l’azione della terapia rigenerativa, che sfrutta l’azione delle cellule mesenchimali staminali, dei fattori di crescita e degli esosomi presenti nel tessuto microframmentato adiposo dei pazienti. Associandola all’idrossiapatite di calcio, otteniamo una biostimolazione, mentre con la terapia autologa otteniamo una vera e propria rigenerazione dei tessuti.
Questa combinazione consente anche di personalizzare i trattamenti. A quali fasce d’età sono più indicati questi trattamenti?
La terapia rigenerativa rappresenta il massimo della personalizzazione in medicina estetica, poiché trattandosi di una terapia autologa permette sia la prevenzione che la cura e la correzione. Possiamo trattare pazienti dai vent’anni ai settant’anni, lavorando in ottica di prevenzione, mantenimento e contrasto dell’invecchiamento cutaneo.
È fondamentale parlare anche della sicurezza: questi trattamenti devono essere eseguiti in un ambiente sterile, da un medico esperto, e non lasciati in mano a chiunque si spacci per medico. La sicurezza e l’appropriatezza del trattamento sono aspetti prioritari.
Quando ho messo a punto la tecnica SEFFI-guidata, la sicurezza è stata il mio primo obiettivo, sia per il medico operatore sia, soprattutto, per il paziente. Il trattamento deve essere effettuato in una struttura ambulatoriale autorizzata e l’operatore deve aver seguito un corso di formazione specifico per essere abilitato a eseguire questo tipo di procedura.
Infine, la combinazione con prodotti di alto livello, come l’idrossiapatite di calcio, permette di ottenere risultati sicuri ed efficaci con un trattamento semplice e standardizzato.