Sto entrando in sala per un lifting endoscopico Mivel, ma oggi non vi parlo di lifting endoscopico, bensì di una parte del corpo che rivela l’età, oltre al viso ovviamente, che è il mio focus. Spesso completiamo gli interventi di lifting al viso con, indovinate cosa, il ringiovanimento delle mani.
Dopo un lifting, quando la persona sembra aver perso dieci o vent’anni grazie all’effetto del lifting, spesso si guardano le mani e queste rivelano comunque l’età della paziente. Cosa succede? Nelle mani si osserva una perdita di tono del tessuto, la comparsa di macchie in superficie e un calo della qualità della pelle.
In questo caso, la tecnica Seffiller, una tecnica rigenerativa, è quella d’elezione. Si prende il tessuto del paziente e si sfruttano le cellule staminali mesenchimali, i fattori di crescita e gli esosomi autologhi per ringiovanire e rigenerare la pelle, svolgendo una vera azione anti-aging sulle mani.
Spesso associamo anche trattamenti peeling, come quelli a base di acido tricloroacetico, che migliorano la qualità superficiale della pelle, eliminando piccole macchie e rugosità. Quindi, l’associazione di Seffiller e peeling al TCA porta a meravigliosi risultati, mettendo in armonia le mani con il nuovo volto.