Il Lifting Endoscopico serve per ridare compattezza e volume al viso con lo stiramento della pelle, il riposizionamento dei muscoli del viso e del collo e con la possibilità di intervenire anche sul deficit di grasso (autotrapianto di tessuto adiposo).
Oltre al termine lifting endoscopico è anche molto utilizzato il termine minilifting: bisogna però fare chiarezza, in quanto per minilifting non dobbiamo intendere un lifting ridotto, semplificato o della pausa pranzo.
Il lifing endoscopico non è dunque un minilifting, ma un vero e proprio lifting completo del volto che grazie alla tecnica endoscopica ottiene risultati migliori rispetto alle vecchie tecniche chirurgiche in voga alcuni anni fa.
E’ con l’avvento dell’endoscopio, tubo ottico dotato di microcamera che permette al chirurgo di seguire su uno schermo le immagini riprese durante l’intervento, che la tecnica chirurgica è stata rivoluzionata in quanto consente all’operatore di lavorare in spazi ristretti e con modalità prima impensabili.
A Cosa Serve il Lifting Endoscopico
L’aspetto della regione frontale e degli occhi è di fondamentale importanza nel viso sia dell’uomo che della donna. L’azione del sole, del tempo e a volte dello stress determinano la formazione di rughe nella regione frontale ed una discesa della linea del sopracciglio che origina un aspetto stanco e spento dello sguardo.
Quando interveniamo con un lifting sulla zona attorno agli occhi otteniamo un risultato estetico sicuramente importante, che va oltre al semplice miglioramento dello sguardo, poiché quest’area è cruciale per trasmettere agli altri un aspetto estetico più piacevole.
Nell’estetica dello sguardo le sopracciglia e le palpebre hanno una grande importanza. Con la chirurgia endoscopica possiamo quindi intervenire in questa regione eliminando le rughe d’espressione e riposizionando la linea del sopracciglio nella posizione naturale e ridonando così freschezza e luminosità allo sguardo. Questa tecnica può essere associata anello stesso intervento anche ad altre quali la blefaroplastica. Il lifting endoscopico ha quindi una filosofia di approccio completamente diversa: questa richiede però una preparazione tecnica di altissimo livello e che, se correttamente eseguita, è in grado di garantire risultati estetici sorprendenti.
Come la Chirurgia Endoscopica Combatte la Forza di Gravità e la Perdita di Tessuto Adiposo
Inventata negli anni 90 negli Stati Uniti da Nicanor Isse, è stata portata in Italia da Alessandro Gennai. La tecnica prende le mosse dalla moderna analisi delle modificazioni del viso, grazie a cui si è messo in risalto il fatto che vi sono delle zone di fissità, che corrispondono a legamenti o aderenze del sottocute, dove non avviene alcuna discesa, e altre zone in cui il tessuto sottocutaneo avendo meno legami con gli strati profondi, tende a scivolare seguendo la forza di gravità. Questa discesa causata dalla forza di gravità è determinata soprattutto dal depauperamento del tessuto sottocutaneo adiposo, cioè dalla perdita di grasso e di conseguenza di volume e dal riassorbimento osseo.
Ecco perchè sono obsolete tutte le tecniche chirurgiche che prevedono ampie resezioni cutanee, che hanno come vettori di trazione la parte laterale del viso e che non prevedano il ripristino dei volumi persi del volto.
La Tecnica Endoscopica
Come abbiamo detto prima, i vantaggi dell’intervento endoscopico rispetto al lifting tradizionale consistono principalmente nei risultati decisamente più naturali e nell’evitare alcuni fenomeni spiacevoli che possono verificarsi con i lifting tradizionali, come l’aspetto tirato per eccessiva trazione cutanea, le cicatrici visibili e i visi vuoti, senza volumi. Il chirurgo utilizza l’endoscopio, strumento dotato in punta di una piccola telecamera di 4 millimetri di diametro, che riprende quanto accade sotto la pelle e le riproduce su un monitor. Tutto l’intervento si esegue guardando il monitor: ecco perché è fondamentale che l’operatore abbia una grande padronanza della tecnica chirurgica.
Al paziente, senza che sia necessario tagliare i capelli, sono eseguite sulla sommità della fronte 4 o 5 incisioni di un centimetro e mezzo, che non lasciano cicatrici visibili. Attraverso di esse oltre all’endoscopio, sono introdotti dei microstrumenti appositi che consentono di lavorare sulle strutture anatomiche dei tessuti con grande precisione. I tessuti vengono quindi riposizionati lasciando inalterate le caratteristiche del viso e grazie all’innesto di tessuto adiposo precedentemente prelevato da altre parti del corpo, si procede al ripristino dei volumi.
MIVEL o Minimal Incisions Vertical Endoscopic Lift
Lo studio approfondito e mirato dell’anatomia del volto ci ha permesso di acquisire importanti conoscenze anche sulla dinamica dell’invecchiamento del volto; grazie a queste acquisizioni è più corretto e funzionale dividere le aree del volto in aree verticali (centrale, mediale e laterale) ed in distretti (frontale, perioculare e cervico mentoniero).
La MIVEL è una metodica di ringiovanimento del volto che ha le seguenti caratteristiche:
- garantisce il minor impegno cicatriziale possibile
- ha tempi di recupero sociale ragionevolmente brevi
- conferisce un risultato evidente ma naturale senza stigmate chirurgiche
- il risultato si mantiene nel tempo
Questa metodica prevede l’utilizzo combinato delle seguenti tecniche chirurgiche:
- approccio endoscopico del distretto frontale, peorioculare e dell’area mediale
- approccio del distretto cervico mentoniero con unica cicatrice retroauricolare
- approccio del distretto perioculare con blefaroplastica inferiore transcongiuntivale presettale
- ripristino dei volumi con autoinnesto di tessuto adiposo.
La MIVEL è attuabile nella maggior parte dei pazienti che desiderano sottoporsi al ringiovanimento del volto, dopo aver accuratamente studiato il singolo caso. Grazia alla MIVEL è possibile intervenire:
- riposizionando i tessuti secondo un vettore antigravitazionale verticale
- ripristinando i volumi persi a livello della zona perioculare, malare zigomatica, perioroale e mentoniera.
In Europa le statistiche indicano chiaramente la preferenza da parte dei pazienti per MIVEL lifting endoscopico rispetto alle tecniche tradizionali. Su un gruppo di 100 donne che vogliono sottoporsi al lifting solo l’1% è disposta a sottoporsi alla tecnica tradizionale.
Alla luce di queste osservazioni diventano obsolete le tecniche che prevedano ampie asportazioni cutanee con consegueti lunghe cicatrici che oltre a prolungare e complicare il decorso postoperatorio rendono il risultato estremamente innaturale.
Le domande frequenti dei pazienti sul lifting endoscopico a Bologna
Come avviene la visita?
Durante la visita dovrete esporre le vostre aspettative ed il chirurgo vi illustrerà quali saranno i risultati anche con l’ausilio di elaborazione computerizzate delle vostre foto. Vi farà domande sul vostro stato di salute e vi spiegherà la tecnica più idonea al vostro caso e l’eventuale associazione con altre tecniche.
Come avviene l’intervento di lifting endoscopico?
L’intervento viene eseguito solitamente in anestesia locale; attraverso incisioni in mezzo ai capelli di circa 2 cm si introducono sottili sonde e per via endoscopica il chirurgo esegue l’intervento con l’ausilio di un monitor. Tale intervento richiede da un’ora a due ore. Potrà rientrare a casa la sera stessa dell’intervento.
Come sarà la mia convalescenza dopo questo tipo di intervento?
Dovrà portare una leggera fasciatura sulla fronte per quattro giorni; i punti vengono asportati dopo circa sette dieci giorni. Dopo quattro giorni è già possibile fare lo shampoo. Dopo circa una settimana potrà riprendere l’attività lavorativa.
Si tagliano i capelli e pelle?
Per questo intervento endoscopico non si tagliano assolutamente i capelli e raramente si toglie cute. Questo è un intervento che agisce sulle strutture profonde e non si basa sulla tensione della pelle.
Quanto dura l’effetto dell’intervento di lifting endoscopico?
Questo intervento non ha una scadenza; è come arretrare il contachilometri di una macchina, la macchina continua a percorrere chilometri ma quelli che ha guadagnato rimarranno! È comunque consigliabile dopo l’intervento la cura della pelle; il chirurgo vi consiglierà come comportarsi per valorizzare maggiormente l’intervento. Leggi anche Come mantenere i risultati raggiunti dopo la chirurgia estetica e il lifting del collo
Lifting endoscopico a Bologna e limitrofi
Il Prof. Alessandro Gennai con il suo Team garantisce da anni ottimi risultati a tutti i pazienti che si rivolgono con fiducia allo Studio Gennai e che provengono da Bologna e dalle altre province quali Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini. Anche i pazienti provenienti dalle altre regioni italiane e internazionali decidono frequentemente di farsi operare dal Prof. Gennai e il suo Staff.
| MIVEL LIFTING ENDOSCOPICO | SEFFILLER® | SEFFIHAIR® | SEFFIGYN® | SEFFI MICROLIPOFILLING & STAMINALI |